«Napoli è una città all’avanguardia per la sensibilità giuridica dei diritti civili, lo dimostrano i fatti con il registro delle unioni civili, la trascrizione delle unioni omosessuali, il testamento biologico e le adozioni». Lo ha affermato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris durante il Forum della Famiglia che, questa mattina, ha aperto la 27a edizione del salone Tutto Sposi alla Mostra d’Oltremare. Annamaria Bernardini de Pace, presidente onorario dei Forum, dopo averlo intervistato sul punto, ha dichiarato che «finché non sarà reso legale il matrimonio gay, la legge non può essere considerata giusta perché siamo nella discriminazione più clamorosa ed evidente». È il convegno-dibattito, dal titolo “Risposarsi – Matrimonio canonico e matrimonio civile”, che ha preso spunto dalla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio voluta dal Papa.
La Bernardini de Pace ha sottolineato che «è giusto anche risposarsi, ma non cancellare ciò che si è già costruito», lanciando poi una sfida al sindaco di Napoli per consacrare la città come capitale dei diritti umani: «Da ex magistrato, sindaco, sfiderebbe la legalità per affermare la giustizia sostanziale?». La risposta del primo cittadino: «L’ho già fatto con la trascrizione delle unioni omosessuali, bisogna finirla con le mediazioni politiche e riconoscere in un senso o nell’altro i diritti umani. La legalità dovrebbe equivalere a giustizia, ma oggi è talmente formale che ne scaturisce un abuso del diritto».
Tra i relatori anche il coordinatore nazionale della commissione dei diritti umani del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Caia, che a ha annunciato in anteprima: «Il 23 ottobre prossimo l’Avvocatura si riunirà per definire le linee e garantire regole certe per le unioni civili».