A volte anche una semplice pizza può sensibilizzare su un problema annoso: quello delle mura greche in piazza Bellini, a Napoli. Se è vero che, soprattutto negli ultimi mesi, l’attenzione del Comune di Napoli sulla pulizia dello slargo storico è aumentata, è pur vero che durante i weekend, nel momento topico della movida, la povera cinta muraria è ancora oggetto di lancio di bottiglie, bicchieri e immondizia di ogni genere. Più che un reperto storico, sembra di stare di fronte a una pattumiera con qualche pezzo di muro intorno.
Nasce così l’idea di Gennaro Tommasino, proprietario della pizzeria Bellini dell’omonima pizza, di un piatto dedicato proprio alle mura. Già nella forma la pizza ricorda il tracciato: impasto di forma quadrata, col cornicione rialzato (a ricordare, appunto, delle mura) con quattro differenti ripieni; al centro un’imbottitura di ricotta e melanzane, in onore della statua di Vincenzo Bellini che campeggia nella piazza, circondata da pomodorini gialli e rossi. «Qui passano molti turisti – spiega il titolare della pizzeria e ideatore del piatto – far vedere loro questo scempio, soprattutto dopo il sabato e la domenica, è vergognoso». Chissà che il piatto simbolo della Napoli gastronomica non possa contribuire a cambiare le cose.